Michela: Buongiorno Marco, anche tu da pochi mesi in Imesa, vanti in realtà una lunga esperienza alle spalle in materia di quadri elettrici. Vuoi raccontarci il tuo percorso?
Marco: Certo, ho lavorato 9 anni in ABB, 7anni in Landis & Gyr e 14 anni in FAAC. Sono stato promotore tecnico in ABB SACE per i primi due anni, quando ho conosciuto la famiglia Schiavoni, facendo da supporto alla loro agenzia di rappresentanza. Poi altri due anni al Service di ABB SACE, dove mi sono occupato di revamping e retrofitting di quadri di MT, conoscendo in quell’occasione Fulvio Majorana, l’attuale BU Manager in Imesa per il Service, Automation & Spare Parts. Per i successivi 2 anni in ABB ho seguito i clienti direzionali, proponendo loro sia i quadri MT che di BT e negli ultimi 3 anni ho proseguito la mia attività nell’area commerciale, dando una mano all’area Manager di ABB SACE del Centro-Sud Italia e infine ho ricoperto il ruolo District Manager della Campania e Basilicata.
In Landis & Gyr ero Responsabile Vendite Italia (ho partecipato al progetto della digitalizzazione del contatore elettrico per ACEA), infine in FAAC, dove ho ricoperto il ruolo di Area Manager del Nord Italia, seguendo tre Filiali ed alcune Agenzie del territorio, lavorando con i diversi clienti del mercato elettrico: Distributori, Installatori, Impiantisti e Utenti Finali.
Michela: Come sei approdato in Imesa?
Marco: Non ho mai perso i contatti con gli ex colleghi ABB, tra cui Marco Achilli, attuale AD di Imesa e lui mi ha consigliato di fare domanda e così ho fatto, seguendo tutta la trafila per poter entrare nell’area commerciale. Sono stato fortunato, perché in quel momento c’era la necessità in azienda della figura di responsabile della BU della MTS, ruolo sia gestionale che commerciale, e non ho esitato ad accettare, perché era una nuova sfida e sentivo di poter dare un utile contributo, vista la mia esperienza professionale.
Michela: Come è stato il tuo inserimento in azienda?
Marco: Ovviamente l’inserimento in una nuova azienda richiede tempo, occorre imparare a conoscere la cultura aziendale. Imesa ha dei trascorsi importanti, l’ho conosciuta quando avevo 28 anni ed ora ne ho 30 di più … Ho fatto le mie esperienze e sono tornato a lavorare con le persone e con i prodotti che conoscevo bene. È stato un po’ come un ritorno al passato, ma con uno sguardo verso il futuro.
Michela: Cosa ne pensi del capitale umano che hai trovato?
Marco: Ho trovato un’azienda che ha ancora fame di successo, ha un’anima giovane, che vuole ancora crescere, conservando i punti di forza che si è costruita negli anni passati, con una capacità produttiva robusta e affidabile. I miei collaboratori sono tutti giovani, li voglio far crescere come una vera e propria squadra, con l’obiettivo di far diventare l’azienda un partner affidabile nella fornitura di soluzioni di qualità in tempi concorrenziali, ed essere considerati dai clienti un “Trusted Advisor” per la Media Tensione: mi piace pensare che tutti noi possiamo contribuire a questo progetto e fare la differenza.
Michela: Quali cambiamenti hai ritenuto importante fare al tuo arrivo?
Marco: Sicuramente quando sono arrivato ho migliorato il tempo di evasione delle offerte, ho riorganizzato la preventivazione creando dei back up (di Kim e Tommaso). Riorganizzando il lavoro per priorità, ora riusciamo ad elaborare le offerte entro cinque giorni, cosa non scontata.
L’altra cosa alla quale ho partecipato con il fondamentale’aiuto di Gloria, è stata segmentare l’offerta dei quadri elettrici di media tensione per poterli offrire alla Distribuzione di Materiale Elettrico, semplificando l’ingegneria e la preventivazione. Oggi siamo in grado di offrire quadri personalizzati su richiesta del cliente e quadri preconfigurati più standard, la cui ingegneria è pressoché già pronta, introducendo un fattore competitivo non indifferente. Ci tengo a precisare che queste sono idee che vengono dai miei collaboratori, io ascolto molto le loro esigenze, le loro opinioni e quindi mi danno un grande supporto nella gestione del reparto.
Michela: Sulla parte commerciale, invece qual’è la tua strategia?
Marco: Da una parte sto cercando di aggiungere nuove agenzie laddove siamo scoperti, e dall’altra voglio rafforzare il rapporto con le agenzie esistenti, recuperando uno scambio di informazioni e supporto reciprocamente utili. Mi piacerebbe inserire parte della nostra produzione nella grande distribuzione, è un percorso lungo ma ci può dare un ulteriore possibilità di espansione. Voglio offrirmi come interlocutore ideale con i nostri clienti per capire come aiutarli nel loro successo.
Michela: Cosa ne pensi delle iniziative sul welfare recentemente introdotte in azienda?
Marco: Sono tutte azioni giuste, l’impegno nel sociale, l’impegno per l’ambiente devono far parte dell’imprenditoria anche medio piccola. Credo sia giusto che l’imprenditore redistribuisca i proventi nell’azienda e sul territorio. Dobbiamo diventare attrattivi per i talenti, creando un ambiente di lavoro sereno, dove anche il lavoratore raggiunga un alto grado di soddisfazione.
Michela: C’è grande entusiasmo, tu sei soddisfatto del tuo nuovo incarico?
Marco: Si, senza dubbio. Mi sto divertendo e quindi ne vale la pena.
Michela: Ti ringrazio per il tuo tempo e la tua disponibilità. Ti auguriamo tutti buon lavoro!