Michela Campanelli: Ciao Luca, da quanto tempo sei in Imesa?
Luca : Sono stato assunto in Novembre 2023, quindi non da tantissimo tempo, ma posso dirti che mi sono trovato fin da subito bene.
Michela Campanelli: Come hai scelto Imesa?
Luca : Ero impiegato presso un’altra azienda di Monte Roberto, nelle vicinanze di Jesi ed ero ad un bivio, avevo il contratto in scadenza per cui mi sono guardato intorno. Cercavo un’opportunità di crescita, in un’azienda più strutturata rispetto a quella in cui stavo. Ho fatto una ricerca e su linkedin ho trovato la richiesta di candidatura ed ho deciso di tentare. Ora posso dire che è andata bene, non ho cambiato la mia mansione, ma solo il settore.
Michela Campanelli: Come descriveresti il tuo ambiente di lavoro?
Luca: L’ambiente di lavoro è stimolante, ho la possibilità di dialogare con più persone di uffici diversi. Occupandomi di prevenzione e sicurezza sul lavoro ho la possibilità di affrontare tematiche diverse ma molto interessanti e questo rendo il mio lavoro dinamico e coinvolgente. Inoltre devo continuamente tenermi aggiornato, per cui non mi annoio mai.
Michela Campanelli: Hai parlato di tenerti aggiornato, prevedi un piano di crescita individuale all’interno di Imesa?
Luca: Ad oggi faccio parte del reparto QHSE, sono stato scelto per far parte del comitato ESG, e gestisco la documentazione di cantiere per le attività di service. Le attività sono tante ma ho ancora molto da imparare ovviamente, e ho fiducia che l’azienda mi dedichi un piano formativo per poter accrescere ancora le mie competenze in futuro. Andando avanti mi piacerebbe anche provare altri settori in azienda, essendo giovane, mi piacerebbe poter andare all’estero per attività di service nell’ambito dei collaudi.
Michela Campanelli: Quali sono i punti forza dell’azienda alla luce delle recenti iniziative implementate?
Luca: La visione dell’amministratore delegato è già un punto di forza, perché arriva da altre realtà più strutturate, ha un bagaglio di esperienze molto vasto e ricco. Ho molto apprezzato l’introduzione dell’orario flessibile e del welfare aziendale. Ma Il vero punto di forza, a mio avviso, è che l’Imesa è un’azienda storica sul territorio marchigiano, fatta da persone che lavorano da tanti anni in quest’azienda e che ne determinano l’identità.
Michela Campanelli: C’è qualcosa che vorresti si migliorasse ancora?
Luca: Si, ovvero ho notato che in alcuni reparti manca ancora una visione collettiva degli obiettivi da raggiungere, nel senso che dovremmo cercare tutti di andare nella stessa direzione. Parlo in particolare della mia materia: la sicurezza. In merito a questo argomento, abbiamo aderito ad un progetto BBS che ci permetterà di migliorare i comportamenti non sicuri per arrivare all’obiettivo infortuni 0. E’ innegabile che in questo periodo di tanti cambiamenti, il turnover aziendale è stato pesante ma io sono un’ottimista per cui credo che l’inserimento di nuovi talenti gioverà sull’andamento dell’Imesa.
Michela Campanelli: Grazie Luca, buon lavoro!