Michela Campanelli: Buongiorno Marco, IMESA ha recentemente introdotto una piattaforma di welfare aziendale, mi potresti spiegare i motivi per i quali è stata fatta questa scelta?
Marco Achilli: Grazie per la domanda, la risposta è abbastanza semplice. Con la famiglia Schiavoni vogliamo condividere una parte del risultato aziendale con coloro i quali contribuiscono ogni giorno al successo dell’azienda, soprattutto in un momento storico di difficoltà per il potere di acquisto delle famiglie. E abbiamo individuato uno strumento che potesse ridurre l’impatto del costo del lavoro rispetto alle cifre erogate con una piattaforma di facile accesso e utilizzo a tutta la popolazione aziendale.
Michela Campanelli: Come è strutturata l’offerta di welfare in IMESA?
Abbiamo due livelli di welfare: il welfare fisso che viene erogato periodicamente ad ogni dipendente tramite la carta Up Day e il welfare di risultato variabile legato al raggiungimento dei risultati aziendali. Il Welfare fisso è stato introdotto ad Ottobre 2023 con l’obiettivo di erogare un valore netto ai dipendenti fin da subito, dal momento che la parte legata ai risultati annuali ha un tempo di erogazione più lungo.
Michela Campanelli: Hai nominato la piattaforma Up Day per il welfare fisso, come funziona esattamente?
Abbiamo consegnato ad ogni dipendente una tessera elettronica che carichiamo ogni tre mesi con un importo che può essere speso sotto forma di buoni pasto per la pausa pranzo o per l’acquisto di prodotti alimentari in vari esercizi commerciali, quali bar, ristoranti e supermercati. Il pagamento può essere fatto anche online tramite l’App dedicata agevolandone la fruizione. Riteniamo che questa iniziativa sia la soluzione ideale perché fornisce un supporto concreto alle famiglie esentasse.
Michela Campanelli: Potresti spiegare cos’è il welfare di risultato e come è stato implementato in IMESA?
Marco Achilli: E’ un piacere potere spiegare cosa abbiamo fatto. Il welfare di risultato è un sistema di incentivi che lega una parte della retribuzione aggiuntiva dei dipendenti ai risultati ottenuti dall’azienda. In IMESA, abbiamo deciso di implementare questo sistema per premiare i nostri dipendenti in base al raggiungimento di obiettivi specifici e misurabili. Questo approccio non solo motiva i nostri collaboratori, ma favorisce anche un maggiore allineamento tra gli interessi individuali e quelli aziendali.
Michela Campanelli: Quali sono stati i principali obiettivi che avete fissato per i dipendenti?
Marco Achilli: Intanto abbiamo cercato di farlo in maniera collaborativa, abbiamo coinvolto il 70% della popolazione aziendale, suddivisa in 11 gruppi di lavoro per individuare quali obiettivi scegliere e il peso da attribuire ad ognuno di essi. Siamo partiti da un set di 4 obiettivi (2 aziendali e 2 di reparto), tuttavia ci siamo resi conto lungo il percorso che la normativa attuale non consente di attribuire obiettivi di reparto ed erogare valori defiscalizzati, speriamo che questo possa cambiare in futuro. Abbiamo quindi scelto 2 obiettivi aziendali: Fatturato ed EBITDA.
Michela Campanelli: Hai parlato di obiettivi e risultati aziendali, puoi spiegare come sono stati definiti gli obiettivi e sul fatto che siano raggiungibili?
Gli obiettivi vengono definiti in sede di Budget ad Ottobre di ciascun anno, e sono il frutto di valutazioni collettive che devono coinvolgere un numero sempre maggiore di collaboratori. Ci siamo impegnati a definire obiettivi che siano raggiungibili nonostante comportino una crescita aziendale. Per questo motivo non abbiamo optato per una unica soglia on-off, abbiamo, invece, definito tre soglie:
- Soglia di accesso 50% del valore nominale
- Soglia di Budget 100% del valore nominale
- Soglia Extra 130% del valore nominale
L’intento è quello di erogare un premio anche in caso di raggiungimento parziale dell’obiettivo e di erogare una cifra del 30% superiore in caso di andamento molto positivo.
Michela Campanelli: Come hanno reagito i dipendenti all’introduzione del welfare di risultato?
Marco Achilli: C’è ancora un po’ di scetticismo, com’è naturale in qualsiasi cambiamento radicale, ma sono certo che col tempo i dipendenti apprezzeranno i benefici del sistema. La trasparenza degli obiettivi e la chiarezza dei criteri di misurazione sono un grande vantaggio. Siamo convinti che il beneficio sarà apprezzato appieno l’anno prossimo, quando raggiungeremo gli obiettivi di budget e caricheremo il premio raggiunto sulla piattaforma welfare, è anche per questo motivo che abbiamo iniziato già da Ottobre con il welfare fisso spendibile durante l’anno.
Michela Campanelli: Quali benefici porterà il welfare di risultato a IMESA?
Marco Achilli: I benefici saranno significativi. Ci aspettiamo un aumento della produttività, una riduzione dei costi operativi e un miglioramento generale del clima aziendale. Inoltre, il sistema favorirà una maggiore collaborazione e condivisione di best practices tra i vari team. In sintesi, il welfare di risultato contribuirà in maniera significativa a rendere IMESA un ambiente di lavoro più dinamico e orientato ai risultati.
Michela Campanelli: Avete incontrato delle difficoltà nell’implementazione di questo sistema?
Marco Achilli: Come per qualsiasi iniziativa di cambiamento, ci sono state delle sfide. Una delle principali difficoltà è stata quella di lavorare all’interno dei confini legislativi cercando un compromesso rispetto a quello che avremmo voluto fare. Purtroppo siamo dovuti tornare indietro rispetto ad alcune decisioni che avevamo preso insieme ai dipendenti, per evitare il rischio di riprese fiscali. Inoltre, è fondamentale il monitoraggio costante dei risultati rispetto agli obiettivi, per apportare eventuali correzioni in corso d’opera.
Michela Campanelli: Quali sono i prossimi passi per il welfare di risultato in IMESA?
Marco Achilli: Intanto misurare i risultati trimestralmente e darne comunicazione a tutta la popolazione aziendale. Continueremo a migliorare e ad affinare il sistema coinvolgendo le persone. L’obiettivo è quello di creare un ambiente in cui ogni dipendente possa crescere e prosperare, contribuendo, allo stesso tempo, al successo di IMESA.