L’addetto Helpdesk è il punto di riferimento per tutti gli utenti che necessitano di supporto tecnico.
Michela: Ciao Marta, sei arrivata in azienda a dicembre 2020 iniziando il tuo percorso come stagista e dopo due anni, grazie al tuo impegno e alla tua determinazione, sei stata confermata con un contratto a tempo indeterminato. Sei molto giovane ma sei diventata molto preziosa per tutti noi. Vuoi spiegarci brevemente in cosa consiste il tuo lavoro?
Marta: Il mio lavoro come Helpdesk IT consiste nel garantire che tutti i sistemi e dispositivi tecnologici aziendali funzionino senza intoppi. Mi occupo di risolvere problematiche tecniche, assistere i colleghi in caso di difficoltà con software o hardware, e mantenere l’infrastruttura IT sempre efficiente. Il dipartimento è guidato da Roberto Bugatti ed è fondamentale per assicurare la continuità operativa e permettere a tutti di lavorare al meglio quindi sono sempre molto occupata ed il fatto di sentirmi utile è un potente fattore motivazionale.
Michela: Oltre a tutto questo, sei diventata mamma da poco più di 1 anno di una splendida bambina. Quali emozioni hai provato nei primi giorni del tuo rientro al lavoro dopo la maternità?
Marta: E’ stato un mix di emozioni: all’inizio ero un po’ agitata, perché avevo paura di non riuscire a conciliare tutto. Però è stato anche emozionante ritrovare i colleghi e tornare a far parte della vita aziendale. Una volta ripreso il ritmo, mi sono sentita più sicura e serena
Michela: Conciliare la vita familiare e il lavoro è una sfida per molti, sia donne che uomini. Tu quali strategie hai adottato per conciliare il tuo ruolo di mamma con quello professionale?
Marta: Ho imparato a organizzarmi ancora meglio rispetto a prima. Mi sono data delle priorità, sfruttando ogni momento della giornata in maniera produttiva. A casa posso contare sul supporto della mia famiglia, e questo mi permette di concentrarmi sul mio lavoro. Inoltre, il sostegno ricevuto dall’azienda e dal mio responsabile Roberto, è stato prezioso per affrontare questo passaggio.
Michela: Hai parlato di supporto, ecco, quali strumenti aziendali o iniziative ti sono stati utili in questa fase?
Marta: Sì è proprio così, mi sono sentita davvero supportata a 360°. Quando sono rientrata a Febbraio del 2024 dopo 6 mesi di congedo parentale, ho trovato un’azienda cambiata a livello organizzativo. Non avevo avuto modo di conoscere Marco Achilli, il nostro nuovo AD, che nel frattempo aveva introdotto in azienda l’orario flessibile e una politica rivolta al benessere dei dipendenti. Una volta terminato anche il periodo di allattamento che prevede la riduzione dell’orario a 6 ore per tutto il primo anno di vita dei figli, l’azienda mi ha concesso il part time a 6 ore per poter continuare a stare accanto a mia figlia.
Michela: Si percepisce chiaramente la grinta e la tua voglia di dare il massimo.
Marta: Esatto, mi sento molto fortunata! Sapere che la mia azienda sta vivendo una forte ripresa e si impegna a garantire il benessere dei dipendenti mi rende ancora più entusiasta e fiduciosa!
Michela: Che consiglio daresti a una collega che sta per affrontare questa esperienza?
Marta: Direi di non avere paura e di chiedere aiuto quando serve. È importante comunicare con il proprio responsabile e con i colleghi per sentirsi supportate e lavorare in un clima sereno. Diventare mamma è bellissimo, ma il lavoro è una parte importante della vita e desidero trasmettere a mia figlia il valore di un impegno equilibrato, dove passione, dedizione e benessere vanno sempre di pari passo.
Michela: Grazie di cuore Marta per averci condiviso la tua esperienza.