Michela: Ciao Daniele, da quanto tempo lavori in Imesa?
Daniele: Sono entrato in Imesa a Giugno 2023 nel reparto SF6 come cablatore, dove mi sono ambientato fin da subito, le condizioni di lavoro sono molto buone paragonate a dove lavoravo prima. Si vede che l’azienda ha investito nell’opificio, dotandolo di aria condizionata e di spazi operativi adatti ad agevolare l’operatore. Poi a Ottobre, dopo pochi mesi, ho saputo che cercavano un progettista elettrico, mi sono candidato nuovamente tramite il sito, ma occorreva anche un preventivista per l’ufficio commerciale ed eccomi qua.
Michela: Come hai scelto Imesa, la conoscevi già?
Daniele: La conosceva per sentito dire, in quanto i miei precedenti titolari hanno lavorato per tanti anni in Imesa prima di costituire una loro società, produttrice di quadri di bassa tensione. Nell’azienda dove lavoravo precedentemente ho prima iniziato il mio percorso in officina, e poi sono stato dedicato alle attività di service a bordo nave che mi permettevano di viaggiare e lavorare presso i cantieri quali Fincantieri e Snam Rete Gas, per cui ero sempre fuori casa. Le mie esigenze, poi, sono cambiate, desideravo di poter tornare a lavorare vicino casa, per cui ho inviato la mia candidatura tramite il form presente sul sito Imesa e oggi posso dire che mi è andata bene.
Michela: Come mai questa scelta di voler cambiare mansione e poter passare come impiegato d’ufficio?
Daniele: Sono una persona curiosa ed ambiziosa, volevo misurarmi con attività completamente nuove, pur avendo già un po’ di esperienza nel settore. Ed ho molto apprezzato che il nuovo AD mi abbia dato questa opportunità, dopo i doverosi colloqui.
Michela: Come sei stato accolto dai nuovi colleghi d’ufficio?
Daniele: Ho trovato un ambiente accogliente, mi sono sentito parte del team fin dai primi giorni! Se posso dire, forse l’unica cosa che mi è un po’ mancato è un periodo di affiancamento, mi sono dovuto reperire tutte le informazioni da solo, disturbando di continuo i ragazzi dei vari uffici, sebbene tutti quanti i colleghi sono stati molto disponibili.
Michela: Sei fiducioso che l’azienda metta in atto un piano formativo per farti crescere ulteriormente?
Daniele: Si, io ne sono la prova! Essendo giovane credo di poter ancora accrescere le mie conoscenze e percepisco la volontà da parte dell’azienda di investire nella formazione dei collaboratori.
Michela: Quindi pensi che la “job rotation” sia una strategia vincente?
Daniele: Assolutamente si, credo sia importante affrontare delle sfide nuove e misurarsi con gli altri che possono insegnarti nuove cose, questo agevola la mia crescita individuale e professionale ma allo stesso tempo è un beneficio per l’azienda che può contare su una forza lavoro soddisfatta di quello che fa.
Michela: Ti ringrazio per la tua disponibilità e per aver condiviso con noi la tua esperienza.